La neuropsicologia si occupa della relazione comportamento-cervello e comprende la valutazione e la gestione di pazienti con vulnerabilità nelle competenze mentali e nella regolazione delle emozioni e del comportamenti che si sono manifestate a seguito di patologie o danni cerebrali di varia eziologia.
Attraverso l’osservazione clinica e l’utilizzo di test diagnostici è possibile valutare le capacità mentali come la memoria, linguaggio, l’attenzione, la concentrazione, le abilità di ragionamento, la percezione e così via.
A seguito della valutazione neuropsicologica è possibile una presa in carico di riabilitazione o stimolazione cognitiva. Le finalità principali degli interventi di riabilitazione e stimolazione cognitiva sono a) una maggior comprensione delle proprie difficoltà, b) la ricerca di strategie che aiutino a compensare le aree di vulnerabilità, c) il potenziamento delle competenze e delle abilità già in possesso, d) il rallentamento dell’eventuale processo di degenerazione in atto, d) l’incremento del proprio senso di autostima e autoefficacia.

Patologie neurologiche Le più comuni patologie neurologiche derivano solitamente da processi degenerativi, malattie infiammatorie, o eventi traumatici causati da fattori esterni (es: trauma cranico) o interni all’organismo (es: ictus). Generalmente alcune di queste patologie possono comportare alterazioni sul piano delle capacità mentali, ad esempio, sperimentando cambiamenti nella memoria, nell’attenzione e concentrazione, nella comprensione del linguaggio o nel parlare, nella abilità di ragionamento o di risoluzione di problemi e pianificazione. In altri casi si può andare incontro a veri e propri cambiamenti di personalità. In tutti questi casi possono altresì presentarsi segnali di sofferenza emotiva, ansia e depressione, a seguito della nuova condizione di malattia che meritano anch’essi attenzione e cura.

Malattie neurologiche degenerative
Le malattie degenerative sono condizioni di patologia neurologica cronica e progressiva che comportano generalmente alterazioni delle capacità mentali, motorie, emotive e del comportamento. Rientrano in questo ambito:
– Disturbo cognitivo lieve o Mild Cognitive Impairment (MCI)
– Malattia di Alzheimer
– Demenza frontotemporale
– Malattia di Parkinson
– Altre patologie dementigene
Malattie cerebrovascolari e traumatiche
In questo ambito rientrano quelle patologie determinate da malfunzionamenti o lesioni a carico dei vasi sanguigni o da danni causati da eventi traumatici provocati da cause esterne, come nel caso di incidenti stradali.
– Ictus emorragici o ischemici
– Trauma cranico
Sclerosi multipla, malattie infiammatorie e autoimmuni
La sclerosi multipla è una malattia cronica del sistema nervoso centrale che può provocare limitazioni sia sul piano fisico che mentale (perdite di memoria, rallentamento, difficoltà di concentrazione, etc.), portando la persona che ne è colpita alla necessità di una riorganizzazione della propria vita, abitudini e risorse. Chi è colpito dalla sclerosi multipla può sperimentare soggettivamente sintomi di diversa natura, talvolta non visibili ad un occhio esterno, ma pur sempre invalidanti con ripercussioni sul benessere psicofisico, sulle relazioni e sulla qualità di vita più in generale. In questi casi è utile ricorrere all’aiuto di un professionista per prevenire la comparsa di sintomi di depressione ed ansia ed imparare a convivere con l’esperienza di malattia.
Per malattie autoimmuni s’intende un vasto numero di malattie infiammatorie croniche di varia gravità caratterizzate dall’alterazione del sistema immunitario. Possono interessare diversi organi e sistemi tra cui il cuore, polmoni, reni, l’apparato gastrointestinale, endocrino ed ematologico ed altri ancora. Solitamente queste malattie sono caratterizzate dall’alternanza di periodi di remissione dei sintomi a periodi di riacutizzazione, spesso in concomitanza con il verificarsi di eventi stressanti. Pertanto, oltre alle necessarie cure mediche e farmacologiche, diventa decisivo coltivare una consapevolezza di sé, dei propri personali schemi di reazione agli eventi che accadono per poter ridurre il loro impatto sulla salute, prevenendo eventuali ricadute. Alcuni esempi di malattie autoimmuni sono il Lupus Eritematoso Sistemico, l’artrite reumatoide, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, le malattie della pelle come la psoriasi, etc.